venerdì 6 febbraio 2009

La pagina VIOLA

"Avevo capito che rinciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri."
Fabio Volo

resto, ritorno, scappo, penso...:VOLO

Il dettaglio: il suo modo di raccontare.

Fabio Volo come Pirandello: "Uno, nessuno e centomila".
Tanti personaggi quanti i suoi libri: in realtà, ogni volta è sempre lui.
Lui che ri racconta, che si commenta che si interroga su tutto e su niente.
Che cambia "faccia" a seconda della storia.
Il suo modo di scrivere e raccontare, riesce sempre a smascherarlo.
Questo è il particolare che rende grandi i suoi libri.
Fabio Volo = Feedback.

Fabio Volo - ... sospeso nella storia di tanti protagonisti.

Fabio Volo (Calcinate, 23 giugno 1972) è uno scrittore, attore, conduttore radiofonico e televisivo italiano. Il suo nome anagrafico è Fabio Bonetti.

Racconta nei suoi libri storie sempre diverse di protagonisti che come lui, affrontano le difficoltà e le incomprensioni che la quotidianità di ogni giorno riserva.
Esprime sempre personaggi che lo rappresentano, e che ad ogni racconto lasciano trasparire emozioni sempre più chiare e dirette.
Comunica attraverso le sue storie che appaiono ogni volta più vere e vicine a chi le legge.

Non è fantasia, ma esperienza.

sabato 31 gennaio 2009

La pagina VIOLA

"E’ l’umore di chi le guarda che dà alla città la sua forma. Se ci passi fischiettando, a naso librato dietro al fischio, la conoscerai di sotto in su: davanzali, tende che sventolano, zampilli. Se ci cammini con vento sul petto, con le unghie ficcate nelle palme, i tuoi sguardi si impiglieranno raso terra, nei rigagnoli, i tombini, le resche di pesce, la cartaccia. Non puoi dire che un aspetto della città sia più vero dell’altro".
Italo Calvino - Le città invisibili.

la GRAFICA COMUNICA nella COLORE.

Un artista, una persona, un comunicatore...questo è Franco Fontana.
Esprime le sue emozioni con la fotografia di paesaggi caratterizzati da colori saturi e vivaci.
Nelle sue opere ci si perde a guardare, a filosofare sulla sua tecnica ma soprattutto ad immaginare con la fantasia.
Si ascolta costantemente ciò che quest'immagine cerca di comunicarci e ci si trova involontariamente sospesi in una dimensione eterea e senza tempo, cullati solo dall'armonia cromatica.
Così comunica Franco Fontana.

Non usa la stoffa come Antonio Marras e nemmeno le percezioni grafiche come Bruno Munari: lui usa il colore.
Tre approcci totalmente diversi alla comunicazione.

Ognuno usa i mezzi per lui più idonei per esprimere sè stesso e per trasmettere la propria arte.
Tre stili che condivido.
Tre stili che come molti altri, non hanno bisogno di tante parole per essere spiegati ed interpretati, in quanto rappresentano sensazioni e stati d'animo condivisi da tutti.
Un linguaggio dell'immagine concepito come universale: perchè la comunicazione è ovunque... .

Il dettaglio: GRAFICA



...un tripudio di colore che toglie il fiato: Franco Fontana.

giovedì 29 gennaio 2009

Il dettaglio: GRAFICA

La pagina VIOLA

"Giocare con l'arte? ma capiranno?
Così piccoli, capiranno cos'è l'arte?
Capire cos'è l'arte è una preoccupazione (inutile) dell'adulto.
Capire come si fa a farla è invece un interesse autentico dei bambini."
Alberto Munari.

una volta Munari...ancora Munari, e sempre Munari.

L'uomo del passato, che ha dominato la scena nei primi anni del 1900, si propone a noi ogni giorno dietro a false rivisitazioni delle sue opere.
Non sarà mai passato ciò che è sempre presente: costantemente CONTEMPORANEO.

la GRAFICA COMUNICA nella FORMA.

Signori e Signore ecco a voi: Bruno Munari.

"Quando qualcuno dice:
questo lo so fare anch'io,
vuol dire che lo sa rifare
altrimenti lo avrebbe già fatto prima."
(Bruno Munari, 1992)

mercoledì 28 gennaio 2009

martedì 27 gennaio 2009

La pagina VIOLA

«Cambia tutto a seconda di quello che mi capita di trovare sul mio cammino.
Come Ulisse mi piace scoprire il mondo, ma contemporaneamente sento la nostalgia di casa: dei miei bambini. La vivo come un senso di colpa.
Quando torno sto bene sapendo che poi ripartirò.
Sono un naufrago di terra: un nomade."
Antonio Marras

lunedì 26 gennaio 2009

Adesso: Marras




info: ANTONIO MARRAS

I'M

I'M - ISOLA MARRAS by Antonio Marras
perchè lui non è solo uno stilista...
crea sensazioni, emozioni...connubio tra grafica, moda e filosofia di vita: ARTE
...tutto e niente...




Francesca.

...ovunque Grafica ...ovunque Comunicazione.

"Vestire un ambiente: grafica, stile, fotografia, moda, metodi alternativi.
La nuova visione di uno spazio vivo.
Immaginazione libera e tutto ruota attorno all'arte.
Chiudete gli occhi e iniziate a pensare di fantasia ...".

Ogni persona ha un proprio modo di comunicare, più o meno condiviso e più o meno comprensibile.
Ogni artista ha un proprio stile comunicativo che lo caratterizza.
Ogni stile comunicativo si defferenzia nel dettaglio.

Francesca